#NoHateNoFear: San Marino protagonista al Consiglio d'Europa per l'integrazione tra cittadini 'vecchi' e nuovi

#NoHateNoFear – no all'odio, no alla paura – si legge sulla spilla di Pedro Agramunt, presidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Una frase in forma di hashtag che riassume il perché a Strasburgo si siano incontrati poteri pubblici, comunità religiose, organizzazioni laiche e società civile. Due giorni per ragionare su come ripensare l'istruzione, per insegnare a tutti i cittadini il rispetto dei valori democratici del continente europeo.

Anche a quelli appena arrivati dopo una migrazione, così da superare lo spettro del terrorismo e la mancata integrazione. L'incontro, presieduto dall'ambasciatore sammarinese Guido Bellatti Ceccoli, è avvenuto proprio grazie a San Marino, pensato quando la Repubblica era alla presidenza del Comitato dei ministri nel 2007.

Diritti della donna, diritti umani, valore della famiglia: sono le principali tematiche del confronto di queste due giornate. Questioni su cui anche il Titano dovrà ragionare, perché anche qui la società sta cambiando, con l'aumento dei fedeli ortodossi, musulmani o di altre religioni.

A Strasburgo si è parlato di “educazione alla cittadinanza democratica”: un processo che non ci abbandonerà, nella nuova Europa.

Mauro Torresi

Nel servizio, l'intervista a Guido Bellatti Ceccoli, ambasciatore di San Marino al Consiglio d'Europa

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