"Nomofobia": sempre più giovani terrorizzati dall'idea di non essere raggiungibili al cellulare

Mancanza di respiro, tremori, battito cardiaco accelerato, sudorazione, nausea. Se provate questi sintomi, ogniqualvolta il vostro smartphone rischi di rimanere disconnesso dalla rete mobile, probabilmente siete affetti da Nomofobia: e allora anche una batteria sul punto di scaricarsi può causare reazioni simili all'attacco di panico. La fascia d'età più a rischio – a quanto pare – è quella sotto i 30 anni, trattandosi di una sindrome correlata soprattutto ai social. E' da pochi anni che si parla di nomofobia: dove “nomo” sta per no-mobile. All'origine di tutto- infatti - uno studio effettuato da un ente di ricerca britannico, che ha rilevato come quasi il 53% degli utenti di telefonia cellulare, nel Paese, tendano a mostrare uno stato ansioso quando perdono il proprio smartphone, esauriscono il credito o non vi è copertura di rete sufficiente. Ma quali contromisure adottare contro questa fobia? Secondo la psicologa e psicoterapeuta sammarinese Laura Muratori, importante è la prevenzione: costringersi a spegnere il telefono quando si mangia, quando si è con gli amici, nelle ore notturne. “Ma se allontanarsi dal cellulare provoca queste ansie – continua - è bene intraprendere una psicoterapia”.

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