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Non si contano i danni per il nubifragio

9 lug 2005
E’ pesante il bilancio del violentissimo temporale che ha colpito ieri pomeriggio San Marino. La protezione civile è stata impegnata fino a tarda serata per i numerosi interventi: piante di grosso fusto abbattute sulle strade, tombini divelti, allagamenti di scantinati in case ed aziende. Maggiormente colpito il castello di Serravalle, ma anche la strada Sottomontana: piccole frane dalla scarpata del Monte hanno provocato la caduta di pietre e massi sul manto stradale. Il tratto interessato, che va dalla rotatoria di Borgo fino all’incrocio con la Strada Quinta Gualdaria, è rimasto chiuso fino a questo pomeriggio dopo che sono terminati i rilievi eseguiti da parte di speleologi per verificare la tenuta della roccia. E da San Marino in pochi minuti la violenta onda d’aria si è abbattuta sulla riviera provocando effetti ancor più devastanti, nella zona sud della provincia di Rimini, da Miramare fino a Cattolica. Accanto alla pioggia, vento e grandine, centinaia le case allagate, così come diverse fabbriche nelle zone industriali; sottopassi invasi a Cattolica e Riccione. Problemi anche al mare: per una tromba d’aria sono state sollevate le straio e trascinati in alto mare i mosconi. Non si contano le chiamate che hanno raggiunto forze dell’ordine e Vigili del Fuoco anche nella prime ore della mattinata: oltre 100 gli interventi complessivi, e si è reso necessario l’ausilio di uomini dai comandi di Cesena e Forlì, Ravenna e Bologna.

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