“I nostri ragazzi non sanno più come divertirsi. Mancano le proposte di svago”

Si firma “mamma delusa”. Nel vedere che a San Marino non ci siano opportunità di divertimento per i ragazzi. Scontenta dopo che sabato la figlia 15enne è stata per più di un’ora in fila, con gli amici, per entrare a ballare. Stanca dell’attesa, ha richiamato la mamma per farsi venire a prendere. Ma una mamma delusa soprattutto perché – dice – “mia figlia e i suoi coetanei non sanno come divertirsi”. Chiede di parlare di più dei giovani, chiede per loro proposte di svago e divertimento sano: in orari serali sì, ma non notturni e, soprattutto, in locali dove non si venda alcol ai minorenni. Difficile tracciare la mappa del divertimento a San Marino, un piccolo territorio lontano dalle mete classiche dello svago in Riviera. Eppure di proposte ce ne sono: la stessa Scala a Gualdicciolo, chiamata in causa, proprio sabato scorso ha riaperto i battenti. Un centro polifunzionale che raccoglie idealmente l’eredità del Simbol, come unica discoteca a San Marino, ma con una proposta prevalentemente rivolta ai giovanissimi. Progetti con le scuole fino a Novafeltria e anche la proposta, già discussa con la segreteria alle politiche giovanili per collaborare ad un servizio notturno di trasposto, con tappe sui centri di aggregazione per una mobilità sicura a San Marino.
Samuele Giuducci, presidente Forum dei Giovani, Raffaele Casali, "La Scala.sm".

Annamria Sirotti

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