“Not my presidents day", continuano le proteste contro Trump
Intanto, la figlia del presidente, Ivanka, ha risposto all'ondata di minacce di attacchi ricevuta da centri ebraici e sinagoghe negli Stati Uniti. "L'America è una nazione costruita sul principio della tolleranza religiosa. Dobbiamo proteggere le nostre case e i nostri luoghi di culto e di preghiera". Ivanka, che si è convertita all'ebraismo per il marito Jared Kushner, figlio di ebrei ortodossi scampati all'Olocausto, è la prima della famiglia presidenziale a commentare gli allarmi bomba in aumento esponenziale nei centri ebraici. E in una nota, l'ufficio per le violazioni dei diritti civili dell'Fbi, ha comunicato di aver aperto un'indagine. Fino a questo momento, non è stato rinvenuto alcun ordigno ma sono state vandalizzate scuole ebraiche e sinagoghe, anche con svastiche disegnate sui muri o sulle auto in quartieri di città degli States abitati in prevalenza da ebrei.