Notte Rosa, Rimini apre a Pesaro. Ma scoppia la polemica tra le categorie

Notte Rosa, Rimini apre a Pesaro. Ma scoppia la polemica tra le categorie.
Il Capodanno dell'Estate crea veleni tra Pesaro e Rimini. Nei giorni scorsi l'apertura del sindaco romagnolo Andrea Gnassi ai "cugini" marchigiani per allargare la programmazione della Notte Rosa anche a Gabicce, Gradara e alla città di Rossini. "Un progetto di rilancio della fascia costiera - ha detto Gnassi - Non si tratta più di curare il proprio orticello ma di far crescere una foresta". Entusiastica la risposta del sindaco di Pesaro Matteo Ricci. "Un'opportunità ma vorremmo entrare nell'iniziativa valorizzando la nostra identità". Meno contenti gli operatori pesaresi. Da Confcommercio e dagli Albergatori marchigiani infatti è giunto un "secco no" e la Notte Rosa è stata bollata come "evento trasgressivo". Stizzita la replica degli operatori riminesi. "Se non vogliono partecipare alla Notte Rosa non c'è problema - spiega Patrizia Rinaldis, presidente Aia Rimini - Pesaro ha un modello turistico indietro di 20 anni rispetto al nostro". "Non banalizzino la Notte Rosa come evento trasgressivo: non mi sembra che a Pesaro abbiano un turismo d'élite - replica il presidente di Confcommercio Gianni Indino - Forse i rappresentanti delle categorie dovrebbero ascoltare maggiormente i loro associati". Insomma la proposta di Gnassi si è portata dietro una coda di inaspettate polemiche. Ma il dialogo tra i due sindaci è ancora aperto. E venerdì 3 aprile il primo cittadino pesarese parteciperà alla riunione organizzativa della Notte Rosa con gli amministratori romagnoli.

Lu.Fa.

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