I nuovi assetti della Provincia di Rimini creano qualche grattacapo agli amministratori

Il territorio annesso è piuttosto vasto, 312 chilometri quadrati, ma la popolazione scarsa. Secondo i dati aggiornati al primo gennaio 2010, i nuovi abitanti della Provincia saranno 18.133, di cui 8.967 maschi e 9.166 femmine. Di queste persone, 1.458 sono stranieri. Cresce l’esigenza di risorse economiche da destinare ma le opportunità di introito, ad esempio attraverso tasse e imposte, sono poche. Si devono trovare nuovi fondi per la manutenzione, il personale, gli investimenti, ma le quote che Roma trasferisce a Rimini restano sempre le stesse. Non solo: per il 2010 le imprese dell’Alta Valmarecchia, che fino a ieri risultavano iscritte nel registro della Provincia di Pesaro-Urbino, continueranno a versare il loro contributo annuale alla Camera di Commercio marchigiana e non a quella di Rimini. Ai problemi si aggiungono i pasticci burocratici. Solo per investimenti nell’area della vallata si prevede una spesa di 5 milioni di euro, che si sommano alle risorse necessarie per l’agricoltura, la viabilità, il turismo. Recentemente la Regione ha annunciato l’intenzione di procedere ad un assestamento di bilancio che preveda finanziamenti aggiuntivi per accelerare l'integrazione tra Rimini e la Valmarecchia, ma solo per la promozione turistica si calcola una nuova esigenza di circa 300 mila euro per uffici informazioni, materiale turistico e sostegno ai vari eventi dell’entroterra. Un dialogo con il Governo centrale è già stato aperto, se n’è parlato alla Camera in Commissione Affari Costituzionali e altre strade si intendono percorrere.

Sergio Barducci

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