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Nuovi particolari dall'indagine "Miraggio"

23 lug 2009
GdF
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Emergono nuovi particolari relativi all’indagine “Miraggio” portata avanti dalla Procura di Roma e che ha determinato una seria tensione nei rapporti fra San Marino ed Italia per il sequestro di fascicoli relativi a 3-4 società, domiciliate fiscalmente presso il consolato sammarinese di Rimini.
L’inchiesta della Guardia di Finanza chiama in causa Giuseppe Toniolo, 60enne italiano, residente sul Titano, fra gli 11 colpiti dal provvedimento restrittivo. Sarebbe stato lui il tramite per far arrivare a San Marino i soldi delle false fidejussioni, con il 5% di “provvigioni”, questo secondo il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma. Il nome è stato pubblicato oggi da alcuni giornali.
Toniolo sarebbe titolare di diverse società a San Marino. Nel settembre 2005 ottenne il nulla osta per la Work and Stay: srl che poi cedette. Nel gennaio 2006 ebbe anche il nulla osta per la Nereide srl. Pareva che fosse già stato arrestato e invece così non è. Toniolo è latitante. A San Marino da circa un mese è irreperibile, all’indirizzo in cui risulta la sua residenza, ma non si può escludere che si trovi tuttora sul Titano anche perché oltreconfine, se individuato, verrebbe immediatamente arrestato.

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