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Nuovo confine a Gualdicciolo: le precisazioni di Civico 10

Nuovo confine a Gualdicciolo: le precisazioni di Civico 10.

Dopo l'inaugurazione del nuovo confine di Gualdicciolo lo scorso 17 aprile si è scatenato il dibattito sui social network. Alcuni sammarinesi hanno espresso dubbi, in particolare sulla posizione del portale e sull'accessibilità ai disabili del marciapiede con l'installazione del totem.

Oggi il Movimento Civico 10, dopo aver consultato uno dei progettisti del portale, interviene sulla sua pagina facebook per fare chiarezza sugli aspetti più discussi. "Un portale nuovo a Gualdicciolo", ricorda Civico, era richiesto da almeno 12 anni, "alla luce delle condizioni pietose del precedente". Il progetto non è costato nulla dato che è stato realizzato da due stagisti in carico all'ufficio progettazione, "al contrario di altri progetti presentati in passato, la cui realizzazione partiva da circa 400.000€ in su".

La posizione del nuovo accesso, di fronte ad un'abitazione, è stata scelta perché il vecchio ingresso si trovava in territorio italiano ed era impossibile realizzarlo in quel luogo. "L'unico punto utile - scrive il movimento - considerata la presenza di un cancello di ingresso ad una abitazione (sulla destra, salendo verso San Marino) e l'uscita di Carisp che richiedeva visibilità (sulla sinistra, salendo verso San Marino) era quello scelto per l'installazione."

Sul punto più discusso, quello dell'accessibilità, Civico spiega che si tratta di una tematica complessa. Dato che il codice sammarinese non contiene norme specifiche per il posizionamento della segnaletica l'autorizzazione deve essere concessa da AASLP. L'azienda, spiega il movimento, "non ha autorizzato il restringimento della carreggiata, come richiesto dai progettisti dell'Ufficio Progettazione per allargare il marciapiede, per questioni di sicurezza".

Alcuni cittadini nei commenti citano il Testo Unico per le norme edilizie che prevede per i marciapiedi pubblici una larghezza minima e stabilisce che devono essere privi di ostacoli e strozzature. Civico replica, chiarendo che per questi si intendono gradini o strozzature prolungate in lunghezza. Un'interpretazione della norma necessaria, "perché in caso contrario, con un interpretazione letterale, sarebbe stato impossibile autorizzare l'installazione sui marciapiedi di qualsiasi segnaletica verticale o lampione, che ovviamente restringono le dimensioni del passaggio".

Per garantire l'accessibilità comunque, conclude il movimento, sono state rispettate le dimensioni previste per l'accessibilità delle porte (80 cm) e, considerate le dimensioni limitate del marciapiede, la larghezza del totem è stata ridotta da 90 a 70 cm.

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