MISURE ANTICOVID

Nuovo Decreto, Ciavatta: “Sostanziale continuità, qualche precauzione in più in vista della nuova ondata”

Disposizioni più stringenti per alcune tipologie di locali al chiuso e discipline sportive nel decreto 188. Previste sanzioni per il mancato rispetto, anche a carico degli operatori economici. Emessa nel pomeriggio la circolare applicativa

Sono decisioni, per la maggior parte, in linea di continuità con quelle già vigenti" – spiega così la natura del nuovo decreto il Segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta: "sia la mascherina al chiuso, sia il distanziamento all'interno dei locali non sono mai venuti meno. L'unica novità – prosegue - riguarda quelle occasioni in cui non si riesca a garantire distanziamento, per le quali si prevede la possibilità di accesso con una serie di documenti e certificazioni”.

Sostanziale continuità, ma anche nuove misure, da oggi fino al 10 dicembre, per alcune tipologie di locali al chiuso come sale da ballo, sale giochi, bowling e per l'esercizio delle discipline sportive. Per accedervi, sarà infatti necessario presentare la certificazione verde sammarinese (o quella europea equivalente), oppure la Carta di Vaccinazione AntiCovid; o il certificato anticorpale; o il certificato di avvenuta vaccinazione; o il certificato di tampone negativo, fatto nelle 48 ore, se antigenico, e 72 ore, se molecolare. Sarà il gestore a dover verificare il possesso di uno dei documenti elencati.

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Medesima documentazione necessaria anche per l’accesso a manifestazioni, spettacoli, feste, eventi di intrattenimento e con ballo; e per la pratica di sport collettivi o individuali di contatto, oltre agli allenamenti che prevedano uso promiscuo di attrezzature, obbligo escluso per i minori di 16 anni.

Tutte le altre attività economiche e di ristorazione come supermercati, centri commerciali, bar, negozi, ristoranti e palestre private, restano accessibili senza obblighi di certificazione, mentre resta quello della mascherina per operatori e utenti, dai 12 anni in su, da indossare, in bar e ristoranti, all’entrata, all’uscita e durante gli spostamenti.

In parallelo, si rafforzano controlli e sanzioni, con un monitoraggio a campione potenziato da parte dei Corpi di Polizia e 300 euro di multa sia a chi non rispetterà l'uso corretto della mascherina, sia all'operatore economico dell'attività. In caso di reiterazione dell'infrazione nell'arco di un mese, scatterà la sospensione della licenza per 15 giorni.

È un piccolo restringimento solo per alcune situazioni – dettaglia Ciavatta - non cambia niente per i bar, non cambia niente per i ristoranti. Misure adottate anche alla luce delle indicazioni dell'OMS, rispetto alla necessità di prevenire e avere precauzioni per arrivare preparati alla ondata in arrivo”.

SCARICA IL DECRETO

SCARICA LA CIRCOLARE ESPLICATIVA

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