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Nuovo ospedale, SdS Mularoni: "Attrarre competenze di rilievo e capitali responsabili"

Ma intanto Repubblica Futura chiede chiarezza nella scelta degli indirizzi: "Nessun progetto può essere realizzato in maniera efficace senza la consapevolezza del modello funzionale e organizzativo della struttura da realizzare".

di Giacomo Barducci
11 ott 2025

San Marino si prepara ad una svolta storica per il proprio sistema sanitario: il Congresso di Stato con delibera del 30 settembre ha dato il via libera al progetto per realizzare il nuovo ospedale e ampliare la RSA La Fiorina. Due opere strategiche, evidenzia la Segreteria di Stato per la Sanità, per rispondere ai bisogni di una popolazione in crescita, sempre più anziana e alle nuove sfide della medicina moderna.

Annuncio che solleva alcuni dubbi da parte di Repubblica Futura: “Chiediamo a governo e maggioranza – scrive il partito – qual è il modello di sanità che coniughi i concetti di Universalità e Gratuità, sanciti dalla legge fondativa dell’ISS del 1955, con quelli di Qualità e Sostenibilità su cui la struttura del nuovo ospedale dovrà prendere forma?”. Nessun progetto, sostiene RF, può essere realizzato in maniera efficace senza la consapevolezza del modello funzionale e organizzativo della struttura da realizzare. Trattandosi di un investimento strategico, aggiunge il partito, pretendiamo da Governo e maggioranza chiarezza e trasparenza nella scelta degli indirizzi e serietà nella scelta dei metodi e degli strumenti.

L'obiettivo primario dell'opera, spiega in una nota la Segreteria di Stato alla Sanità, non è soltanto la costruzione, quanto l'attrazione di competenze specialistiche e capitali responsabili. Sarà prodotto uno “studio di fattibilità” da parte di un gruppo di progetto composto da vertici amministrativi e sanitari, che dovrà costruire la base per il bando di gara definendo i requisiti finanziari, gestionali e tecnici. Nel provvedimento previsti anche una serie di interventi sull'attuale struttura ospedaliera: dalla riqualificazione dell’onco-ematologia, allo spostamento della Farmacia ospedaliera nei locali dell’ex Cassa di Risparmio, fino all’ampliamento della Medicina Trasfusionale e la ristrutturazione della palazzina R1- R2, ex Casa di Riposo, dove troveranno spazio i nuovi reparti di Lungodegenza, Hospice e Salute Mentale.

“Affidarsi alla finanza di progetto – afferma Mariella Mularoni, Segretario di Stato per la Sanità - è un atto di coraggio e pragmatismo, che ci permette di attrarre competenze di rilievo e capitali responsabili, garantendo al contempo la massima trasparenza e la nostra piena sovranità decisionale.





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