Oltre all’influenza H1N1 scoppiano in Cina casi di peste polmonare

La peste, che causò 25 milioni di morti in Europa nel corso del Medioevo, mette ancora tanta paura. Oggi, identificata per tempo può essere curata con gli antibiotici. Ma se lo stesso batterio intacca i polmoni, un essere umano adulto ha circa 24 ore di vita. I portatori della malattia sono i roditori, che nella provincia del Quinghai, nel nord-ovest della Cina, abbondano. Ed è proprio qui, nella città di Ziketan, di circa 10.000 abitanti, che sono morti 2 giovani uomini colpiti dal morbo. Sarebbero una decina i ricoverati a causa di questo focolaio, prevalentemente parenti delle vittime. Le autorità locali stanno distribuendo materiale informativo su come prevenire l’infezione e raccomandano, a chi ha visitato la cittadina di recente, di andare immediatamente in ospedale. I residenti parlano di grande paura e escono di casa il meno possibile, e, se devono, lo fanno con la mascherina. Il virus, infatti, è trasmettibile via aerea. L’80% dei negozi sono stati chiusi e, quelli aperti sono sottoposti a disinfezioni, come le residenze private. Vivian Tan, portavoce dell’OMS in Cina assicura che le autorità stanno agendo come dovuto. “In simili occasioni - ha dichiarato - noi incoraggiamo ad identificare i casi, cercare sintomi sospetti tra i familiari e ad occuparsi dei contagiati il prima possibile. Finora lo hanno fatto, quindi, non abbiamo nessun altro suggerimento da dare”. Visto questo enunciato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità l’Occidente, per ora, può ancora dormire sogni tranquilli.

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