Omicidio Prati: la squadra mobile su Ceccarelli

Era conosciuto come un faccendiere, con interessi che spaziavano nei più svariati settori. Lo chiamavano “il sammarinese”, Roberto Ceccarelli, 46 anni, ucciso a Roma davanti al teatro delle Vittorie. Come fa sapere il capo della squadra mobile della capitale, Vittorio Rizzi, la vittima aveva rapporti con San Marino, anche per conto di clienti: tutto emerge dal carteggio scoperto dagli inquirenti che stanno indagando sul caso. Sono stati ritrovati riscontri anche sul fatto che eseguisse operazioni bancarie sul Titano, non è però ancora stato accertato se per suo conto o per altre persone con le quali aveva rapporti d’affari. “Al momento i legami con San Marino non sono una nostra priorità – spiega Rizzi – perché per noi Ceccarelli è la vittima”, lasciando intendere che, per ora, è molto più importante fare piena luce sull’omicidio. E a tal proposito, pare escluso il collegamento tra l’uomo e la megatruffa dei vip. Il nome di Roberto Ceccarelli, che compariva in una delle liste di investitori del cosiddetto “Madoff dei Parioli”, Gianfranco Lande, sembra infatti che sia solo un omonimo. Non si esclude però l’arrivo di una rogatoria a San Marino, proprio per far luce sulle operazioni bancarie eseguite dalla vittima sul Titano.

Francesca Biliotti

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