Onu-Palestina: la Mularoni sull'astensione di San Marino

“Non avevo dubbi sul fatto che la risoluzione voluta da Abu Mazen sarebbe passata con un consenso così ampio” All'indomani del sì dell'Onu alla Palestina come Stato Osservatore il segretario uscente Antonella Mularoni riflette sui numeri e non nasconde un rammarico velato. 138 si e 9 no. San Marino è diventato il 41esimo paese ad astenersi solo per la delicata situazione politica del passaggio di governo: “la nuova squadra ancora non designata, quella uscente ha scelto di non esprimere un voto sulla questione in esame”è lapidaria Antonella Mularoni, che ha rappresentato per quattro anni San Marino all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, a New York. Astenersi, si sente, le è costato. In un altro momento San Marino si sarebbe allineato all'Italia e alla stragrande maggioranza degli stati membri sostenendo il consolidamento del fondamento democratico dello Stato palestinese. Ma la data voluta da Abu Mazen è stata scelta non a caso: il 29 novembre del 1947 il voto sulla spartizione della Terra Santa in due stati. Dopo 65 anni un'altra giornata memorabile, che è andata però ad intrecciarsi con la delicata fase di passaggio di governo di San Marino

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