Si parlerà anche di debito sovrano al momento però dossier caldi di Siria e Iran subito protagonisti alle Nazioni Unite. Ancora prima del via ufficiale dei dibattiti all’Assemblea Generale, a guadagnare i riflettori sono state le dichiarazioni incendiarie del presidente Ahmadinejad e l’intervento di Lakhdar Brahimi, prima dell'inizio dei lavori. Specchio dello stallo in Siria, le parole del successore di Kofi Annan, che nel suo primo report al Consiglio di sicurezza ha confermato che la situazione sta peggiorando. Alla quarantina di morti contati dai ribelli nella sola giornata di ieri, il Consiglio di sicurezza risponde ostentando unità e a parole si dice pronto a fornire “pieno supporto” a Brahimi.
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