“Operazione squillo”, arrestate 10 persone a Rimini

“Operazione squillo”, arrestate 10 persone a Rimini.
Sono stati catturati tutti questa notte, grazie a un’operazione rapida e sincronizzata portata a termine dagli agenti della squadra mobile di Rimini. 10 gli arrestati: rumeni, macedoni e italiani. Le accuse vanno da favoreggiamento della prostituzione a lesioni personali. Secondo la Questura erano veri e propri aguzzini. Obbligavano 15 giovani rumene a vendersi ogni notte, facendosi consegnare gran parte dei guadagni e prendendole a pugni quando qualcuna di loro cercava di ribellarsi. Solo uno della banda è sfuggito alla cattura; gli altri sono stati presi nel cuore della notte in due appartamenti a Miramare e in via Covignano. Dall’alto un elicottero della Polizia controllava la situazione, restando in collegamento con gli agenti a terra.
L’operazione è stata presentata alla stampa. Presente, in Questura, anche la dottoressa Bonetti, della Procura, che ha coordinato le indagini, iniziate da mesi. Pare che il “cervello” dell’organizzazione fosse una rumena di 27 anni. Sarebbe stata lei a reclutare e gestire le giovani, lei a seguire il sito internet che metteva in collegamento i clienti con le ragazze. Alcune di queste venivano fatte prostituire sulla statale a Rimini o a Cervia; altre in un appartamento in una zona centrale di Rimini. Per 6 membri della banda si sono aperte le porte del carcere. Arresti domiciliari, invece, per 3 brindisini: pare fossero loro i picchiatori dell’organizzazione.
Soddisfatto il Questore: “Operazioni di questo tipo – ha detto Pezzano – insieme alla nostra attività preventiva, relativa ai fogli di via e agli allontanamenti, possono portare un duro colpo al fenomeno della prostituzione”. L’associazione Papa Giovanni XXIII si è congratulata con la Polizia per la determinazione con la quale sta portando avanti questa battaglia.

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