Operazione Staffa. Fiorenzo Stolfi risponde: "Sono estraneo, voglio fare chiarezza"

Operazione Staffa. Fiorenzo Stolfi risponde: "Sono estraneo, voglio fare chiarezza".
“Sono assolutamente sereno, ma voglio fare chiarezza”. Fiorenzo Stolfi risponde così alla pubblicazione delle intercettazioni sull’indagine Staffa che lo chiamano in causa come il “ministro che sta inguaiato”. La deduzione è della Direzione investigativa antimafia, che chiama in causa il consigliere del Psd in quanto nelle conversazioni rubate si parla di un ministro a nome “Fiore”. “È un fare riferimento a me per deduzione - dice Stolfi - quindi mi sembra abbastanza assurdo che venga tirata in ballo la mia persona su una vicenda della quale mi sento completamente estraneo”. L’ex segretario di Stato è tranquillo dal punto di vista dei suoi comportamenti personali “dispiace - prosegue - che ci sia questo tipo di valutazione, ma sono sereno e mi auguro che presto ci sia la possibilità di chiarire questa cosa e che venga fuori la mia completa estraneità”. Si mette a disposizione delle autorità e circa le voci di infiltrazioni criminali quando era al governo risponde: “C’erano delle informazioni che pervenivano dalla gendarmeria e mettevano in luce situazioni da controllare da parte di quest'ultima che era in stretta collaborazione con gli organi investigativi italiani”.

g.b.

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