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Opposizioni su caso pedofilia: "Chiediamo una Commissione d'inchiesta paritetica"

Depositato un progetto di legge, che prevede 12 mebri, sei della maggioranza e sei dell'opposizione, per fare luce sui tanti "buchi neri" della vicenda. Quattro mesi il tempo di lavoro per stendere una relazione completa.

16 ott 2025

Il caso del sammarinese condannato in Italia per violenza sessuale su quattro minori torna al centro dell'azione delle oppsizioni. Hanno già depositato un progetto di legge per chiedere una Commissione di inchiesta partitetica: 12 mebri, sei della maggioranza e 6 dell'opposizione per fare luce sui tanti "buchi neri" della vicenda. Quattro mesi il tempo di lavoro per stendere una relazione completa. 

"Ci sono responsabilità politiche ed amministrative che vanno accertate - spiega Katia Savoretti di RF -. Non ci si può appellare alla carenza di norme". La consigliera ricostruisce la vicenda: "La notizia della condanna era stata comunicata a Interpol San Marino il 12 giugno, in base a un ordine di esecuzione per la carcerazione della Procura di Urbino; pochi giorni più tardi, il 18 giugno, tramite mail, alla Segreteria per la Giustizia.Il Congresso di Stato veniva informato solo il 2 luglio della vicenda.Da quel 18 giugno al 24 agosto, giorno della notizia dell’arresto, non è successo nulla. Nessuna decisione a livello amministrativo, nessun provvedimento di allontanamento per il dipendente delle scuole dell’infanzia.". Una "mala gestio di questa grave vicenda" secondo le opposizioni, che ammanta tutto l'operato del governo, mentre aleggia lo spettro di altri possibili casi. 

"Vediamo improvvisazione e incapacità su tutti i fronti - continua Gaetano Troina di Domani Motus Liberi - e questa Commisione avrà il compito di ripristinare trasparenza e equidistanza". Le opposizioni si domandano compatte "cosa sia successo in quei giorni nelle stanze del potere mentre qualcuno aveva in mano una richiesta di arresto per condanna definitiva per abusi su minori".

"La Commissione è la scelta più democratica che si possa fare - rincara Matteo Zeppa di Rete - perchè non possiamo stare tranquilli. Io sto aspettando da tempo una risposta dal Segretario Canti su una possibile audizione del Dirigente del Tribunale Giovanni Canzio in Commissione Giustizia, proposta già dal presidente Iro Belluzzi. Vediamo se e quando arriverà". 

"Noi vogliamo che venga istituita una Commissione di inchiesta, una commissione paritetica, non come quella prevista all'interno dell'ordine del giorno approvato dalla maggioranza, che non è paritetica: è una commissione composta da due membri di maggioranza e uno di opposizione, quindi lascio a voi intendere anche come andrà a finire. Io penso invece che la commissione di inchiesta sia importante perché deve portare alla luce le responsabilità. Non si può accettare assolutamente il modo in cui il governo e il segretario in primis hanno gestito questa situazione" ha concluso Savoretti.

Nel video l'intervista a Katia Savoretti, consigliera RF





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