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Ordigno contro l'abitazione di Canducci

10 nov 2004
Ordigno contro l'abitazione di Canducci
Un nuovo atto intimidatorio colpisce un politico della Democrazia cristiana. Questa volta ignoti hanno preso di mira l’abitazione di Sante Canducci. Intorno a mezzanotte e mezza di sabato notte ignoti hanno appiccato il fuoco alla vettura della moglie del consigliere democristiano. Il fuoristrada, parcheggiato fuori il cancello dell’abitazione di Via Cibrario a Domagnano, è stato completamente distrutto dalle fiamme, ancora evidenti i segni del rogo sull’asfalto. I malviventi hanno inoltre tentato di lanciare una bottiglia incendiaria proprio verso la casa del consigliere Dc, forse senza riuscirci, lasciando l’ordigno inesploso sul posto, perché messi in fuga dall’arrivo di una pattuglia della vigilanza notturna che ha cercato di inseguirli fino al confine. Ed è stata proprio la vigilanza ad avvertire la famiglia Canducci di quanto era successo. Per la Gendarmeria, che ha avviato le indagini, è stata usata la stessa tecnica dei tre diversi episodi di ordigni incendiari lanciati contro l’abitazione del Consigliere Clelio Galassi. Le forze dell’ordine sono intervenute nella notte, per spegnere le fiamme sul fuoristrada e recuperare la bottiglia inesplosa. Ora si indaga su alcuni indizi lasciati dai malviventi, soprattutto alla luce delle testimonianze rese dagli agenti della vigilanza che hanno effettuato l’inseguimento. Intanto, il dirigente della Medicina di Base ha presentato denuncia contro ignoti, dal momento che anche lui, come Galassi, non ha alcun sospetto sugli autori dell’atto intimidatorio.
'Un gesto che certamente non è una ragazzata e che fa pensare, soprattutto per una motivazione che non si trova'. Con queste parole Sante Canducci ha commentato l’accaduto. 'Ora ci si deve chiedere cosa sta succedendo nel territorio – ha aggiunto - questi sono episodi mai accaduti prima, la sicurezza è ormai la principale preoccupazione'.

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