A Ostia vince il M5S, l'ex assessore alla legalità Sabella: "E' un territorio come Corleone"

A Ostia, X Municipio di Roma, al ballottaggio per la presidenza ha vinto la candidata del M5S, in una tornata caratterizzata dall'astensionismo. Il litorale romano è territorio ad alta infiltrazione mafiosa, conferma l'ex assessore alla legalità Alfonso Sabella.

Non sono incoraggianti le parole dell'ex assessore alla legalità di Roma, quando in Campidoglio c'era Ignazio Marino, con delega proprio sul litorale di Ostia. Lui e i suoi collaboratori hanno subìto ogni sorta di ritorsione e minaccia, ha raccontato alla Stampa Estera, per questo non vede grandi differenze con Palermo. Non a caso il X Municipio era stato commissariato per mafia, due anni fa: ora le nuove elezioni, la candidata del M5S Giuliana Di Pillo, 55 anni, diplomata Isef, ha avuto la meglio sull'avversaria di Fratelli d'Italia, Monica Picca, che ha attaccato: “Ai 5Stelle sono andati i voti di Casapound e Spada”, quest'ultimo uno dei tre clan del litorale, assieme ai Fasciani e ai Triassi. Sabella li conosce bene.
L'associazione antimafia “Libera” era riuscita ad aprire una spiaggia, ma il sogno è durato poco.
Oggi i 5Stelle si prendono Ostia, in una tornata elettorale caratterizzata dall'astensionismo: appena il 33,60% degli aventi diritto ha votato al ballottaggio, 3% in meno del primo turno; nella sezione Tor de Cenci, su 988 votanti, al seggio si sono presentati in 2.

Francesca Biliotti

Nel video l'intervista a Alfonso Sabella, magistrato ed ex assessore alla legalità del Comune di Roma

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