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Otiti estive: acqua e cotton fioc i principali nemici. Quali sono le cause e come evitarle

Otiti estive: acqua e cotton fioc i principali nemici. Quali sono le cause e come evitarle.

L’estate può essere una stagione a rischio per la salute delle orecchie, uno dei disturbi più fastidiosi che colpisce molte persone nel periodo estivo è infatti l’otite esterna: una patologia che deriva soprattutto dall’esposizione prolungata all’acqua e all’umidità che può essere molto dolorosa e rovinarci le vacanze.

Benedetta de Mattei ha intervistato Gaetano Paludetti – già presidente della Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico facciale, Direttore dell’U.O.C. di Otorinolaringoiatria del Policlinico Universitario A. Gemelli e professore di Otorinolaringoiatria presso l’Università Cattolica di Roma – per capire cosa sono le otiti estive, perché si verificano, come prevenirle e trattarle.

Cosa sono le otiti estive e quali sono i sintomi?
Le otiti estive sono solitamente le cosiddette “otiti esterne”, ossia quelle dovute all’infiammazione della cute del condotto uditivo esterno che finisce poi a ricoprire la membrana esterna del timpano. E queste otiti danno come sintomi fondamentali il prurito, almeno nella fase iniziale, poi il dolore e una secrezione acquosa o purulenta dal condotto uditivo esterno. Questi sintomi nelle forme gravi possono portare anche a un rigonfiamento di tutto il condotto uditivo a disturbi alla masticazione perché la mandibola è in contatto con il contatto uditivo esterno e quindi può essere una patologia che pur non essendo grave è molto fastidiosa.

Perché si verificano, quali sono le cause?
L’acqua e i cotton fioc sono i nemici della pelle del condotto uditivo esterno e d’estate, tra il sudore e l’acqua (salata o dolce che sia) la cute si macera e i batteri e i funghi presenti nell’acqua possono attaccare la pelle con più facilità. Tipiche otiti esterne molto violente sono anche quelle di chi torna dai mari esotici dove è presente il plancton.
Spesso le persone che soffrono di malattie della pelle, come la psoriasi, sono più soggette a questo tipo di otite.

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Che differenza c’è tra le otiti estive e quelle invernali?
Le otiti esterne sono quelle che interessano la cute, le otiti invernali sono quelle “medie” generalmente legate ai raffreddamenti e avvengono al di là del timpano, tra il naso e il timpano per capirci. Quindi le otiti invernali sono legate alla tuba d’Eustacchio e sono quelle che danno come sintomo principale oltre al dolore anche un forte calo dell’udito, cosa che invece l’otite esterna di solito non dà.

I bambini ne soffrono di più degli adulti?
I bambini soffrono di più delle otiti invernali perché sono legate a forme catarrali a cui i bambini sono più soggetti, mentre le otiti estive colpiscono indifferentemente bambini e adulti.

Quali consigli per prevenire le otiti estive?
Io il consiglio che do è quello di mettere delle goccine di olio di vasellina nel condotto uditivo prima di fare il bagno, soprattutto in chi è soggetto a queste problematiche poiché non tutti lo sono, dipende molto dal tipo di pelle e dalla presenza o meno di piccole ricrescite di osso che restringono il condotto uditivo. I tappi possono essere utili ma non prevengono completamente perché innanzitutto sono dei corpi estranei che finiscono per irritare loro stessi la pelle e poi un po' di acqua entra ugualmente. Fondamentale è invece asciugare bene le orecchie dopo docce e bagni e ai primi sintomi di prurito o dolore utilizzare subito delle gocce antibiotiche o cortisoniche, di cui se ne trovano diversi tipi in commercio. Attenzione poiché a volte possono essere presenti delle micosi da fungo, che però può diagnosticare solo lo specialista, che richiedono un trattamento diverso.

Perché non vanno utilizzati i cotton fioc?
Mai usarli a mio avviso, nei bambini il cerume va tolto con i cotton fioc solo quando si vede del cerume esternamente, mai infilarli nel condotto uditivo poiché servirebbe solo a spingere ulteriormente il cerume all’interno e a renderne più difficile la sua rimozione. Le orecchie dei bambini vanno lavate semplicemente con l’acqua e poi asciugate con cura. Il cerume è dato da una iperproduzione genetica, ci sono persone che hanno più cerume di altri perché le ghiandole le producono maggiormente quindi questo è il problema. E ad ogni modo va ricordato che il cerume di per sé, in piccola parte, è utile e protettivo della pelle.

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