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Pakistan, avviata l'offensiva di terra

17 ott 2009
L’annunciata offensiva di terra dell’esercito pachistano contro le roccaforti Taleban è cominciata questa mattina. Quasi 30mila soldati stanno avanzando nelle aree tribali del Sud Waziristan, 80 mila i civili in fuga ma il numero è destinato a crescere. Dopo mesi di attacchi aerei sul nord est del paese, Islamabad d’accordo con Washington, ha sferrato quello che reputa l’attacco decisivo per sottrarre la regione al controllo di Al Qaida . Si tratta del terzo tentativo in otto anni, e secondo alcuni osservatori la battaglia infurierà molto piu’ a lungo dei due mesi previsti dalle autorità pachistane

Afga Masood, analista: "E’ un terreno molto difficile su cui i taliban si muovono da decenni- dice questo analista conoscono quelle zone molto bene, l’esercito avrà grandi difficoltà a fronteggiare la loro offensiva e non credo che riusciranno a batterli in tempi brevi, sarà una guerra molto lunga”.

Della lotta contro i Taleban si parla anche in Italia, ma per altri motivi. Non si placa la polemica sollevata dal quotidiano britannico Times, sul presunto pagamento di mazzette ai taleban da parte del governo italiano per mettere al riparo da attacchi il proprio contingente di stanza in Afghanistan. Secca la smentita delle autorià italiane. Oggi dalle proprie colonne il Times rilancia: il governo statunitense sapeva e la questione venne sollevata con gli italiani un anno fa, non è chiaro se sotto forma di iniziativa diplomatica o protesta ufficiale

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