Il papa apre i lavori del Sinodo sulla famiglia e spiega che è collegialità, chiedendo di parlare con franchezza, e sempre prima "il bene della Chiesa, delle famiglie e la salute delle anime". Spiega poi ai padri sinodali che "non è un parlamento dove per raggiungere il consenso si fa un accordo comune, un negoziato, un patteggiamento o compromessi": lasciarsi guidare da Dio - dice - "che ha creato la legge e il sabato per l'uomo e non viceversa". Con coraggio, umiltà e preghiera.
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