Papa Francesco a Lesbo, "Per esprimere solidarietà a profughi e popolo greco"

Dopo Lampedusa, tre anni fa, Papa Francesco sabato 16 aprile volerà nell'isola greca di Lesbo per esprimere vicinanza e solidarietà, sia ai profughi sia ai cittadini greci.

Un popolo generoso nell'accoglienza, così ha definito i greci nella consueta udienza del mercoledì Papa Francesco, quando ai fedeli ha spiegato i motivi della sua visita nell'isola di Lesbo. Vuole esprimere vicinanza e solidarietà, il Pontefice, sia ai profughi sia ai cittadini, sperando che il suo gesto serva a condurre l'Europa a più miti consigli, perché l'Europa di Idomeni e del Brennero non è quella che accoglie e include, e lo stesso Papa ha parlato di “muri che non sono una soluzione”.
Padre Lombardi ha spiegato alla stampa i dettagli della visita, che sarà di natura “strettamente umanitaria – ha detto – ed ecumenica, non politica”. Tant'è che il primo ministro Tsipras sarà il primo ad accogliere Papa Bergoglio e l'ultimo a salutarlo, ma non ci saranno interventi pubblici. Col Patriarca Bartolomeo e l'Arcivescovo di Atene il Papa condivide la preoccupazione dei migranti e dei rifugiati.
Al campo profughi di Moria, che ospita 2500 richiedenti asilo, per la maggior parte provenienti dalla Siria, Francesco incontrerà 150 rifugiati minorenni ospiti del centro. I tre leader religiosi pranzeranno con 8 rifugiati che rappresentano le diverse realtà dei migranti attualmente presenti sull'isola.

Francesca Biliotti

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