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Parcheggi, al vaglio modifiche alle modalità di pagamento

26 mag 2010
Un parcheggio che scade può demotivare i turisti a prolungare la loro visita in Repubblica? A quanto pare sì. Lo hanno riscontrato i commercianti e le associazioni di categoria che chiedono una semplificazione delle tariffe dei parcheggi e una modifica delle modalità di pagamento. “Perché, ad esempio, non saldare dopo piuttosto che prima?” dice Paolo Rossi. Il presidente dell’Usot spiega che capita che i turisti, avendo pagato in anticipo la sosta per poche ore, si ritrovino poi costretti a partire prima nonostante siano desiderosi di rimanere più a lungo. Tutta colpa dell’ansia di non lasciare la propria auto con biglietto scaduto. Un’altra proposta è quella di ridurre il costo della permanenza per l’intera giornata. Il Segretario al Turismo rassicura di stare valutando diverse possibilità. A tal proposito sono stati incaricati responsabili della Gaps a fare le eventuali verifiche. Ad esempio emerge che in media i turisti paghino tre euro a testa, questo dato potrebbe rendere la spesa di quattro euro per la permanenza giornaliera un buon compromesso. Ma sono ancora solo ipotesi. Qualunque sia la proposta, verrà probabilmente sottoposta ad un periodo si sperimentazione per valutare se sia opportuno riconfermarla o modificarla. Fabio Berardi anticipa un’altra novità di cui si stanno valutando gli aspetti economici: affiancare al mezzo tradizionale per il servizio di navetta gratuito, una navetta alimentata a gas metano o gpl ed una elettrica. Tutta a vantaggio dell’ambiente.

Monica Fabbri

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