Parte nelle scuole il progetto Edurisk, per ridurre il rischio sismico

Per molti il 2012 è stato e sarà l'anno del terremoto. La terra ha tremato in Emilia, Lombardia, Veneto, aprendo le porte ad un inferno di macerie e polvere. A San Marino solo apprensione, nulla più. La legge antisismica in Repubblica è recentissima, datata 2011. Prima si faceva riferimento alle normative italiane, oggi criteri e valutazioni rispondono al diritto sammarinese. Ma davanti all'imponderabile cosa si può fare se non tentare di prevenire e ridurre il rischio? È in quest'ottica che è nato il Progetto Edurisk.
L'iniziativa di sensibilizzazione parte dalla basi, dal futuro più prossimo, dai bambini e dagli insegnanti. Si inizia con il corpo docente della scuola dell'infanzia, per rendere familiari ai futuri ed attuali cittadini conoscenze e abilità che possono sensibilmente ridurre il rischio sismico. Un progetto pilota, di importanza potenzialmente vitale, nato dall'azione sinergica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l'Osservatorio Sperimentale di Trieste; il tutto sotto l'egida delle Segreterie all'Istruzione e del Territorio, che comela Protezione Civile sammarinese, gioca d'anticipo e dota la popolazione di strumenti validi e necessari per non tremare, se e quando la terra dovesse farlo. Nel video le interviste a Francesco Giacomini (Dirigente scuola dell'infanzia) e Fabio Berardi (Capo della Protezione Civile)

Luca Pelliccioni

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