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Pasqua: a San Marino prenotazioni a rilento. In Italia quasi una famiglia su due taglia i consumi

di Maria Letizia Camparsi
18 apr 2025
Turisti in Centro Storico
Turisti in Centro Storico

Il turismo pasquale a San Marino paga il prezzo delle previsioni climatiche incerte. “Le prenotazioni vanno un po' a rilento – spiega Rossano Ercolani, presidente di Usot - e siamo indietro rispetto allo scorso anno. Gli hotel sono pieni al 65%, anche se speriamo nel last minute. Se il meteo ci assiste, ci sono poi i ponti del 25 aprile e primo maggio come seconda occasione”. La Pasqua si avvicina in un clima di forte incertezza, oltre che meteorologica, anche economica: in Italia è prevista una spesa complessiva di 1,5 miliardi di euro, in aumento dell'8% rispetto all'anno scorso, secondo i dati di Confcooperative. Ma l'incremento è legato all'inflazione, non all'aumento degli acquisti: si comprano meno prodotti, ma si pagano di più. Il dato più allarmante riguarda le intenzioni di spesa: il 42% delle famiglie ha deciso di ridurre i prodotti pasquali al minimo indispensabile: una scelta dettata dalla preoccupazione per le tensioni geopolitiche e il timore per i nuovi dazi commerciali.

Nonostante le difficoltà, oltre 10 milioni di italiani partiranno per le vacanze, grazie ai ponti e alla chiusura delle scuole. A questi si aggiungono circa 8 milioni di persone che festeggeranno la Pasqua al ristorante o in agriturismo. Rimane centrale la tradizione sulle tavole: agnello e capretto saranno in due case su tre. Complice quaresima e venerdì magro, in tre giorni si è registrata un'impennata del 50% sull'acquisto di pesce. Sul dolce, le uova di cioccolato vincono sulle colombe: 26 milioni di pezzi venduti contro 21 milioni. Gli adulti preferiscono sempre il fondente, i bimbi il cioccolato al latte. Per la spesa pasquale si continua a preferire la qualità alla quantità: il 65% acquirenti sceglie prodotti di eccellenza, anche se in porzioni più contenute. Una festa con due volti: tra rinunce, inflazione e tradizione, si cerca l'equilibrio tra spesa e qualità.





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