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Pasqua e ponti di primavera da record: 6 camere su 10 già vendute, stimato un giro d’affari da 130 milioni

Italia batte la Francia per arrivi aeroportuali esteri. Cresce il turismo nelle aree interne e ottimi segnali per l’estate: già prenotato oltre il 60% delle camere da giugno ad agosto.

20 apr 2025
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Pasqua 2025 si conferma un volano per il turismo italiano. Secondo l’ultima indagine ISNART per Unioncamere ed ENIT, quasi il 60% delle camere nel comparto alberghiero è già stato venduto per il periodo pasquale e i ponti di primavera, generando un fatturato stimato di circa 130 milioni di euro.

A trainare la domanda, il turismo estero: quasi 7 milioni di arrivi internazionali negli aeroporti italiani tra marzo e maggio, il 96% dei quali per viaggi leisure. I principali mercati sono Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Francia e Spagna. L’Italia supera così la Francia, ferma a 4,5 milioni di arrivi previsti. Ottimi i risultati nelle aree interne del Paese, dove il tasso di occupazione delle camere raggiunge il 70%, confermando il crescente interesse per le destinazioni slow.

Bene anche le città d’arte (63,9% di occupazione), le località montane (61,3%) e le terme (59,6%). Nel Centro Italia, Lazio, Umbria e Marche registrano effetti positivi legati all’avvio dell’Anno Giubilare, con il 30% delle strutture ricettive che dichiara un incremento della clientela grazie all’evento.

E le prospettive per l’estate sono altrettanto rosee: già prenotate 6 camere su 10 per i mesi di giugno, luglio e agosto, con picchi oltre il 65% per i mesi centrali. “I numeri ci danno ragione: l’Italia continua a crescere come meta turistica globale”, commenta Ivana Jelinic, AD di ENIT. Concorda anche Loretta Credaro, Presidente Isnart: “Il turista apprezza il rapporto qualità/prezzo, ma anche l’evoluzione verso esperienze personalizzate e di qualità”. Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, sottolinea: “Le politiche su destagionalizzazione e sostenibilità stanno dando i loro frutti. Roma, con un +3% di arrivi rispetto allo scorso anno, è simbolo di una crescita diffusa e solida per tutto il comparto”.





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