
Pasqua 2025 si conferma un volano per il turismo italiano. Secondo l’ultima indagine ISNART per Unioncamere ed ENIT, quasi il 60% delle camere nel comparto alberghiero è già stato venduto per il periodo pasquale e i ponti di primavera, generando un fatturato stimato di circa 130 milioni di euro.
A trainare la domanda, il turismo estero: quasi 7 milioni di arrivi internazionali negli aeroporti italiani tra marzo e maggio, il 96% dei quali per viaggi leisure. I principali mercati sono Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Francia e Spagna. L’Italia supera così la Francia, ferma a 4,5 milioni di arrivi previsti. Ottimi i risultati nelle aree interne del Paese, dove il tasso di occupazione delle camere raggiunge il 70%, confermando il crescente interesse per le destinazioni slow.
Bene anche le città d’arte (63,9% di occupazione), le località montane (61,3%) e le terme (59,6%). Nel Centro Italia, Lazio, Umbria e Marche registrano effetti positivi legati all’avvio dell’Anno Giubilare, con il 30% delle strutture ricettive che dichiara un incremento della clientela grazie all’evento.
E le prospettive per l’estate sono altrettanto rosee: già prenotate 6 camere su 10 per i mesi di giugno, luglio e agosto, con picchi oltre il 65% per i mesi centrali. “I numeri ci danno ragione: l’Italia continua a crescere come meta turistica globale”, commenta Ivana Jelinic, AD di ENIT. Concorda anche Loretta Credaro, Presidente Isnart: “Il turista apprezza il rapporto qualità/prezzo, ma anche l’evoluzione verso esperienze personalizzate e di qualità”. Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, sottolinea: “Le politiche su destagionalizzazione e sostenibilità stanno dando i loro frutti. Roma, con un +3% di arrivi rispetto allo scorso anno, è simbolo di una crescita diffusa e solida per tutto il comparto”.