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Pensioni: La Segreteria alla Sanità guarda ad una road map "per entrare nel merito delle proposte"

di Monica Fabbri
27 mag 2019
Il Segretario Franco Santi
Il Segretario Franco Santi

Riforma previdenziale: giovedì 30 maggio la Segreteria alla Sanità incontrerà organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e politica “per ragionare – spiega Franco Santi – nel merito delle singole proposte”. Guarda con favore ad una “road map operativa e tecnica” e si sofferma sulle opportunità di una riforma “necessaria ed urgente”, che permetterà ad ogni lavoratore “di scegliere quando e come uscire dal mondo del lavoro”. “Con molte più opzioni”– si legge in una nota - “attraverso l’applicazione di incentivi e di regole chiare e definite”.

Si continueranno a tutelare e garantire le carriere contributive lunghe, ma si modificherà il requisito anagrafico per la pensione di anzianità, prevedendo un passaggio graduale dagli attuali 60 anni a 63, mentre rimarrà invariato il requisito anagrafico dei 66 anni per la pensione di vecchiaia, che entrerà in vigore a partire dal gennaio 2021. Valutazioni che si basano su indagini, come quella sulla popolazione over 65 condotta dall’ISS in collaborazione con Authority Sanitaria, Protezione Civile e Segreteria alla Sanità. Da cui emerge che su circa 6.700 unità, il 32% circa presenti un grado di fragilità basso. “Un patrimonio di risorse e di grande competenza e professionalità – conclude la nota - al quale si deve dare l’opportunità di continuare a contribuire alla crescita e allo sviluppo del paese attraverso la semplice, ma fondamentale, possibilità di scegliere”. 


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