Logo San Marino RTV

Piano frequenze: il Governo italiano chiede il rinvio al 2022

28 giu 2018
Piano frequenze: il Governo italiano chiede il rinvio al 2022
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato il nuovo Piano nazionale di assegnazione delle frequenze. Gli editori televisivi dovranno infatti liberare la cosiddetta “banda 700” che andrà all'asta per lanciare la rete mobile 5G. Agcom ha però chiesto, tramite il Governo italiano, di prorogare di due anni l'applicazione della normativa europea.

Intanto Cologno Monzese manda un chiaro messaggio a Parigi e, in generale, al mercato: Mediaset non fa sconti a Vivendi e alla fiduciaria Simon cui ha consegnato il 19% delle azioni, negandole l'ingresso in assemblea. I legali del Biscione sostengono da tempo che Vivendi non poteva comprare oltre il 10% di Mediaset senza violare il Testo unico della Radiotelevisione (Tusmar). Ammettendoli, si sarebbe legittimato l'operazione sulla quale Mediaset e Fininvest hanno già chiesto 3 miliardi di danni.

Per Mediaset la novità maggiore sono i passi avanti nel progetto di alleanza europea – si strizza l'occhio alla francese Tf1 e alla tedesca ProSieben - che ovviamente esclude il gruppo guidato da Bolloré ma che presto potrebbe essere varato con il Cologno capofila. L'idea di Mediaset è di essere primo azionista di questa intesa, "motore, locomotiva trainante", spiega Pier Silvio Berlusconi a margine dell'assemblea.

Riproduzione riservata ©