La piccola Zena ottiene il permesso di soggiorno per ragioni umanitarie

A volte anche nella vita le storie più drammatiche hanno un lieto fine. La storia di Zena è dolorosa e commovente, e se da una parte svela la sofferenza di una piccola vita, dall’altra mostra l’amore di una intera comunità. Zena ha solo due anni, ma in quel breve lasso di tempo ha affrontato la più grande perdita e la malattia. E’ stata trovata per strada, sua madre è morta. Aspettava una famiglia nell’orfanotrofio di Betlemme, oggi è in lista d’attesa per il trapianto di fegato all’ospedale di Bologna. San Marino si è appassionata alla sua storia, con tutto il trasporto di una piccola realtà in cui le notizie rimbalzano di porta in porta, dove la commozione dell’uno si specchia negli occhi dell’altro. Perché Zena è piccola, fragile, ma anche tanto forte nel suo aggrapparsi all’unico bene che ha: la vita. Ha rischiato di perderla tante volte, ma con grande stupore dei medici ha vinto su tutte le previsioni. Progetto Sorriso, San Marino for the Children e Pro Bimbi hanno attivato una raccolta fondi alla quale hanno aderito tutte le associazioni di volontariato sammarinesi; San Marino RTV ha messo in moto una campagna. Il Governo ha fatto la sua parte concedendole il permesso di soggiorno di un anno per ragioni umanitarie. Una coppia sammarinese si è offerta di ospitare la bimba palestinese fino al momento del trapianto. Anche nella vita le storie più drammatiche hanno un lieto fine. Zena sta aspettando il suo.

Monica Fabbri

San Marino per Zena

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