Pillola: Don Mangiarotti difende il Comitato di Bioetica

Don Gabriele Mangiarotti spiega la sua scelta di non prendere parte alla votazione sulla cosiddetta “contraccezione post-coitale”. Uomo di Chiesa ma anche membro del comitato di bioetica, don Mangiarotti rende merito al lavoro svolto dall’organismo che un anno fa si è espresso a favore della prescrizione della pillola del giorno dopo, portando ad “una soluzione sostanzialmente condivisa”.
Oltre alla serietà, sottolinea anche “la volontà del Comitato di seguire l’evoluzione della letteratura scientifica sul farmaco”. In altre parole, qualora si accertasse che il farmaco impedisca l’annidamento dell’ovulo fecondato si rimetterebbe tutto in discussione. A quel punto la pillola da metodo di contraccezione post-coitale diventerebbe farmaco intercettivo – abortivo a tutti gli effetti. Dubbio insinuato per ora solo dal bugiardino, ma sufficiente a spiegare la sua assenza, quel 5 settembre 2011, al voto sulla questione. “Il mio – dice - è stato un atto di coscienza”.

Silvia Pelliccioni

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