"Il ponte di Torello fu esempio di buona gestione" l'ing. Barocci su psicosi ponti

A Genova si continua scavare, dopo il crollo del ponte Morandi, alla ricerca di altre eventuali vittime, ferme al momento a 38 e con un numero di dispersi che potrebbe salire a 20. “Sotto quelle macerie c’è un po’ del nostro cuore: tanti sammarinesi e feretrani, in tempi non lontani, sono emigrati a Genova”. La forza del legame che consola al centro del messaggio che Mons Andrea Turazzi, vescovo di San Marino Montefeltro, ha scritto al cardinal Bagnasco. Per rispetto al ferragosto muto di Genova il sindaco di Rimini Andrea Gnassi non ha fatto leggere dalla Publiphono il messaggio di saluto agli ospiti. E' la prima volta che accade da oltre 20 anni.

Intanto la 'psicosi ponti', il tormentone 'fatalità o errore umano' impone una riflessione profonda.

Per l'ingegnere Andrea Barocci, presidente dell'ordine degli Ingegneri di Rimini, occorre fare chiarezza. Poi parla del ponte Torello, che venne chiuso per qualche mese nel 2008, "esempio di buona gestione".

Nel video l'intervista ad Andrea Barocci presidente dell'ordine degli Ingegneri di Rimini

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