"Poveri, malati e soli": la Caritas di Rimini stila il rapporto sulle povertà 2016

"Poveri, malati e soli". E' la fotografia scattata dall'ultimo rapporto sulle povertà stilato dall’Osservatorio della Caritas. Dai dati di tutti i centri della Diocesi si nota l'aumento di coloro che si trovano in situazioni di grave indigenza (61,3%); sempre di più gli uomini (52,5%); cresce la presenza degli italiani (2.383), soprattutto over 50; così come quella dei residenti (63,2%), segno che si tratta di povertà che colpiscono sempre più persone radicate sul territorio, e non di passaggio. Sale anche il numero di chi non ha una casa, 1.992 persone; e anche la presenza di profughi (circa 280 giovani) alle prese con mille difficoltà a partire da quella linguistica; viaggiano infine su cifre importanti anche i pasti erogati dalle mense, oltre 130.500 in un anno. La Caritas complessivamente ha accolto 706 persone, per un totale di 11.398 notti. Per approfondire il tema di quest’anno “povertà, salute e solitudine”, è stata svolta una ricerca su 160 famiglie riminesi con problemi economici e di salute: lavoro precario, pensioni di invalidità insufficienti, spese per la casa, solitudine i problemi più gravi che attanagliano oltre 500 persone. La particolarità del 2016 è che i dati raccolti dai diversi enti mostrano tutti gli stessi andamenti e le stesse dinamiche, consentendo quindi una più precisa analisi del fenomeno.
Giocano un ruolo fondamentale per far fronte alle emergenze quotidiane i progetti attivati dalla Caritas: dall'Emporio solidale che fornisce la spesa gratuitamente a centinaia di famiglie, al Fondo per il lavoro, che in tre anni ha permesso un centinaio di assunzioni.
Nel video le intervista a Isabella Mancino, Responsabile Osservatorio delle povertà Caritas; e Don Renzo Gradara, Direttore Caritas Diocesana Rimini.

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