Povertà sanitaria in aumento in tutto lo Stivale

Una doppia faccia della crisi nell'accesso alle prestazioni mediche e all'uso dei farmaci: da un lato, la povertà sanitaria – crescente, in quanti riducono o rinunciano a curarsi - dall'altro aumenti esponenziali nei consumi di alcune tipologie di medicinali, in testa gli antidepressivi.
Povertà sanitaria: dal 2006 al 2013 è aumentata in media del 97% nel bisogno di farmaci da parte di chi, dopo aver tagliato il budget destinato ad alimenti, vestiario, generi di consumo, ha difficoltà anche ad acquistare medicinali, sia da banco, sia con prescrizione medica.
E' la Rete della Fondazione Banco Farmaceutico che insieme a Caritas fornisce i dati registrando un passaggio dalle oltre 2 milioni 940 mila confezioni di farmaci richiesti nel 2013 alle oltre 3 milioni 57mila nel 2014. Si rinuncia a curarsi, per una tendenza che ha anche un genere: sempre più le donne a trascurarsi sul fronte medico per destinare risparmi alla esigenze familiari, in testa i figli.
Dall'altro lato, aumentano i disturbi del comportamento e le malattie psichiatriche, con consumi per antidepressivi, sonniferi, ansiolitici a +300% nell'ultimo decennio. Sintomo sì della crisi economica, ma anche e più in generale di un crescente disagio sociale.

Annamaria Sirotti

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