Una nuova opportunità nella conservazione e nel trasporto di fegati destinati al trapianto. Un gruppo di ricercatori sammarinesi ed italiani, coordinati dal Professor Michele Rubbini ha costruito una macchina trasportabile che realizza un ambiente iperbarico e che consente la perfusione continua del fegato, sperimentando così la possibilità di conservare i fegati non a bassa temperatura ma mantenendo una temperatura di 22 C°, con la aggiunta di ossigeno ed il mantenimento delle funzioni vitali dell’organo. Le tecniche fino ad oggi in uso, prevedono invece, la conservazione del fegato destinato al trapianto mediante raffreddamento rapido dell’organo fino a 4C° e lavaggio con particolari soluzioni. I primi risultati della ricerca in questione, con la macchina di nuova invenzione, sono stati pubblicati recentemente sulla rivista scientifica “Chirurgia Italiana”, cui partecipano, l’ISS, il Centro Veterinario Sammarinese, l’Università degli Studi di Ferrara, l’Università degli Studi di San Marino ed il Centro Iperbarico di Ravenna. La ricerca è stata resa possibile grazie al sostegno delle Fondazioni Cassa di Risparmio di San Marino e Ferrara e dell’Istituto Sicurezza Sociale. Le caratteristiche della macchina di nuova generazione sono state illustrate dal Professor Alberto Liboni, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Ferrara, dal Professor Rosario Rizzuto, dal Dottor Pasquale Longobardi, dal Dottor Loris Volpinari e dal Professor Michele Rubbini ognuno per la parte di propria competenza. Con questo appuntamento scientifico, l’Associazione San Marino Ricerche si è presentata al pubblico sammarinese, anche per illustrare altre iniziative future nel segno della divulgazione del pensiero scientifico.
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