Presentato alla Camera il rapporto di Action Aid e Fondazione Pangea “Donne, pace e sicurezza”

Si parla anche di questo oggi alla Camera dei Deputati: il diritto a cambiare. Nel nome e per le donne che nelle guerre e dopo i conflitti non devono rimanere vittime, ma attrici della pace e costruire lo sviluppo. Protezione, promozione, partecipazione, sono queste le tre parole chiave della risoluzione Onu 1323, che proprio nel 2010 compie 10 anni. Non la teoria dei principi, ma azioni positive, concrete degli Stati per facilitare l’inclusione delle donne, candidandole a ruoli incisivi, sostenendole con la formazione, inserendole nei tavoli che contano. Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini partecipa per intero ai tavoli a fianco il Capo Maggiore della Difesa, Camporini. L’ascolto è attento in una platea eterogenea. I più conoscono per esperienza vissuta quanto viene raccontato nel rapporto di Action Aid e di Pangea, due associazioni da anni impegnate sui teatri di guerra africani e dell’Afghanistan. Chiude i lavori l’Onorevole Rosa Calidari della Commissione Difesa, che ha promosso l’iniziativa. La violenza sulle donne, non solo è stupro di corpi, ma di futuro. E la provocazione: in guerra rischia più una donna di un soldato.
Nel video l'intervista a Rosa Vinciguerra, Capitano.

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