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Presunte molestie a Palazzo. Depositata la denuncia nei confronti di Simoncini

Libera raccomanda verità e trasparenza

di Sara Bucci
8 apr 2022

La vicenda sarebbe avvenuta nei primissimi giorni di marzo ed è relativa al delicato caso delle presunte molestie da parte di Giacomo Simoncini, già Capitano Reggente, che si sarebbe denudato davanti alla donna dopo averla chiamata con una scusa. Il ventaglio di ipotesi che a questo punto si possono prospettare vanno dal reato di tentata violazione della libertà sessuale fino alla violenza privata. Non si esclude infine che si possano configurare ipotesi di contestazioni legate al ruolo ricoperto in quel frangente da Giacomo Simoncini.

In una nota Libera raccomanda una gestione della vicenda caratterizzata da verità e trasparenza. “Il Consigliere Simoncini, ne siamo certi, -scrive- avrà tutte le possibilità garantite dall’ordinamento per chiarire la sua posizione e per difendersi dalle accuse che gli vengono mosse, e che devono essere valutate solo dalla Autorità Giudiziaria. Libera si sofferma sulle implicazioni politiche relative alla tutela dell’istituto Reggenziale, parlando di sconcerto per il silenzio della Maggioranza e del Governo che dal 3 marzo tiene nascosto questo triste episodio e si inventa, l'impossibilità di difendersi del Capitano Reggente coinvolto. Ancor più grave – continua Libera- la campagna diffamatoria nei confronti della vittima, tirando in ballo i complotti o la goliardia.

“Se il governo e la maggioranza non agevoleranno un’opera di verità – al contrario di come fatto sin d’ora - butteremmo alle ortiche decenni di lotte contro le molestie sul lavoro, dopo aver appena ratificato la convenzione OIL in materia, visto che i fatti denunciati riguardano una lavoratrice, una servitrice dello Stato, che nello svolgimento del proprio lavoro potrebbe aver ricevuto una umiliazione personale che non aveva né il motivo di subire né il dovere di tacere”.





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