Processo a Pistorius: "mi scuso, volevo solo proteggerla". Udienza rinviata

Processo a Pistorius: "mi scuso, volevo solo proteggerla". Udienza rinviata.
"Mi scuso con la famiglia di Reeva, volevo solo proteggerla": così Oscar Pistorius testimoniando con la voce rotta nel processo a suo carico per l'omicidio della fidanzata.
In lacrime e con una voce incerta e rotta dall'emozione l'atleta olimpico ha cominciato la sua testimonianza, la prima davanti al pubblico dall'omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp. "Non riesco a immaginare il dolore che vi ho causato", ha detto alla famiglia della ragazza.
Mi sveglio la notte con l'odore del sangue e sono terrorizzato", ha detto. "Ho paura di dormire" e " ho una guardia del corpo fuori della mia camera", ha detto ancora l'atleta rispondendo alle domande della difesa.
Poi ha proseguito: "non voglio più avere un'arma da fuoco". L'atleta sudafricano si è sempre difeso di aver sparato alla fidanzata, che si trovava in bagno, perchè l'aveva scambiata per un ladro. Il fatto risale alla notte di San Valentino del 2013.
L'atleta sudafricano è "esausto" e la giudice ha deciso il rinvio dell'udienza a domani su richiesta della difesa. "Se non succede tutti i giorni e il processo può andare avanti, non ho obiezioni" , ha detto il procuratore Gerrie Nel. "Ha l'aria esausta" ha ammesso la giudice Thokozile Masipa circa tre quarti d'ora dopo il rientro dall'interruzione per il pranzo.

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