Protesta autotrasporti in Italia: è allarme benzina

Protesta autotrasporti in Italia: è allarme benzina.
File infinite ovunque, anche a San Marino, per l’improvvisa notizia della rottura delle trattative tra Governo e autotrasportatori, e il conseguente rischio di rimanere senza benzina, ha avuto questi effetti. Automobilisti in coda – anche per ore – per fare il pieno. Gli impianti di rifornimento carburanti urbani ed autostradali stanno esaurendo completamente le scorte, sia di verde che di gasolio. L’80% sarebbe già a secco. Una situazione che potrebbe protrarsi sino a venerdì anche se prende sempre più corpo la possibilità di una precettazione da parte delle autorità. L’incontro tra sindacati e governo a Palazzo Chigi è comunque saltato; rotta, dunque, la trattativa.
Intanto proseguono i presidi lungo il tratto romagnolo della A14. La situazione – sia ai caselli di Rimini nord che a Cattolica – sembra comunque tranquilla, non si segnalano incidenti. Gli autisti dei tir provenienti dall’estero – in alcuni casi non perfettamente al corrente della situazione – vengono invitati a partecipare alla protesta sostando almeno per qualche tempo al casello.
Non altrettanto serena la situazione ad Ancona, dove si sono verificati momenti di tensione con alcuni conducenti stranieri. Per il resto code, rallentamenti e disagi in tutta Italia in questa seconda giornata di protesta. Problemi per gli imbarchi verso le isole e circolazione in tilt sulla tangenziale di Mestre e in vari tratti autostradali.

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