Non si placano le protesta in Spagna: anche ieri migliaia di manifestanti hanno invaso in serata la centralissima Plaza de Neptuno, a Madrid, per protestare contro i tagli del governo Rajoy. Tagli che non accennano a fermarsi: un nuovo blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici nel 2013 - già congelati da due anni, decurtati del 5% e delle tredicesime - è stato deciso dal governo, in una nuova giornata molto difficile, con il crollo della Borsa di Madrid e una nuova impennata dello 'spread' tra i bonos e i bund tedeschi. E a tenere banco sono anche le polemiche sul comportamento duro della polizia e sulla violenza di alcuni gruppi di manifestanti ieri sera a Madrid.
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