Prove di integrazione tra Rimini e l’Alta Valmarecchia

Prove di integrazione tra Rimini e l’Alta Valmarecchia.
Le prove di integrazione filtrano attraverso il titolo stesso dato all’incontro: “verso l’integrazione fra i comuni della valle del Marecchia”. Il convegno, promosso dalla provincia di Rimini, si terrà nella mattinata di sabato nell’Aula Magna dell’università. Un modo per riflettere sulla situazione dei sette comuni dell’Alta Valmarecchia, tra cui Novafeltria e San Leo, che hanno chiesto il cambio di provincia con un referendum popolare che si tenne il 17 e il 18 dicembre.
L’esito che uscì dalle urne non lasciò spazio alle interpretazioni: l’84% dei votanti, nel 2006, si dimostrò favorevole al cambio di provincia. La giornata di sabato tenterà di ipotizzare scenari futuri e possibile sinergie in ambito turistico, culturale ma soprattutto nei settori chiave: infrastrutture e mobilità. Scenari futuri e ancora tutti da immaginare, visto che il condizionale è d’obbligo. Persiste infatti il silenzio da Roma, dove la partita si è spostata una volta comunicato l’esito del voto.
Con il cambio di governo infatti l’iter legislativo è in fase di stallo e costringe l’Alta Valmarecchia a sostare sospesa in una sorta di limbo amministrativo molto penalizzante. “Anche di questo si parlerà sabato” sottolineano gli amministratori della valle. Occasione ulteriore, tra le altre cose, per ribadire al ministro Maroni la necessità di attivarsi per velocizzare la situazione.

Sara Bucci

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