Qualità della vita: in testa il nord-est, Rimini perde 7 posizioni

Il nord-est sui tre gradini del podio. Come nel 2017, Bolzano Trento e Belluno sono le tre città in cui si vive meglio in Italia. Un'altra conferma: vince il modello dei centri, piccoli o medi. Pessime performance delle big, con Roma che segna il picco negativo: 85esima su 110 città, perde 18 posti. Fanalino di coda restano sempre i centri meridionali – Napoli, Catania, chiude la classifica Vibo Valentia – ma sembra progressivamente venire meno il classico divario nord-sud, con Teramo e Matera che – quest'anno – fanno capolino nella prima metà della classifica.

Si piazza 12esima Ancona, guadagnando 5 posizioni, scala la classifica Pesaro-Urbino – 35esima; stazionaria 43esima Bologna. Giudizio severo, invece, per Rimini: al 57esimo posto, perde 7 posizioni. Insieme a Ravenna, sono le uniche province dell'Emilia-Romagna ad essere catalogate con una qualità della vita “scarsa”. Diversi gli indicatori negativi che concorrono ad abbassare il giudizio finale: crolla il tenore di vita (schizzando verso l'alto l'inflazione), perde posizioni per quanto riguarda la dimensione ambientale e, ancora, ultimo posto per sicurezza e criminalità.

Come sempre, dati da leggere contestualizzando le caratteristiche di un territorio che vede alta presenza turistica durante l'estate. E non tutte le variabili la vedono perdente: Rimini resta tra le prime 10 in termini di Start-up e presenza di imprese innovative. Seconda per “tempo libero”; primo posto per palestre e alberghi.

AS

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