Logo San Marino RTV

Quattro ore di interrogatorio per Marco Bianchini

24 feb 2012
Quattro ore di interrogatorio per Marco Bianchini
Quattro ore di interrogatorio per Marco Bianchini
Dalle 11 alle 15 ha risposto alle domande dei pm Ercolani e Bertuzzi, l’ex patron della Karnak consegnato all’Italia mercoledì e da allora rinchiuso ai Casetti. Soddisfatti i suoi avvocati: “Riteniamo di aver chiarito tutti gli addebiti contestati – dicono Giovanni Maio e Marco Martines – entro un paio di giorni attendiamo una risposta sulla graduale riduzione della misura cautelare”. La famiglia Bianchini ha una casa a Pesaro, in caso di arresti domiciliari andrebbe lì. Sull’accusa di corruzione, Martines risponde: “Tutto è basato sulle dichiarazioni di Vargiu, l’investigatore privato, e Bianchini le confuta – riferisce – Non ha mai conosciuto il finanziere accusato di corruzione. Era un contatto di Vargiu. Sulla ricettazione, la prova che il nostro cliente abbia ricevuto soldi provenienti da imprese fallite non è dimostrata. Aveva prestato 1 milione e 700mila euro alle società del gruppo Vitalucci tramite la Fingestus, quindi vantava un credito nei confronti dell’imprenditore”. C’erano comunque anche altri elementi da chiarire, oltre a quelli contenuti nell’ordinanza: su questi, pare che Bianchini non sia stato del tutto esaustivo. Molto, dunque, resta da dire, e non è escluso possa essere risentito a breve. Da San Marino inoltre continuano ad arrivare documenti in esito alla rogatoria, compresa documentazione bancaria circa Bianchini e i suoi collaboratori, Giovanni Pierani, Bruno Platone, Riccardo Ricciardi. L’indagine è tutt’altro che conclusa. Non si escludono nuovi indagati o ulteriori capi d’accusa per chi lo è già.

Francesca Biliotti

Riproduzione riservata ©