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Raccolta differenziata: una realtà sul territorio

1 feb 2013
La sperimentazione all'oggi in materia di rifiuti e raccolta differenziata riguarda la frazione umida e tocca principalmente il Castello di Chiesanuova. Le “biocelle” speciali servano anche Città e tutte le mense del paese: 240 tonnellate annue di organico in 3 celle che diverranno 320 tonnellate entro 2 mesi con il quarto raccoglitore.
L'Azienda Servizi e Ambiente col porta a porta copre l'intero castello di Chiesanuova e presto il recupero toccherà altre realtà abitative e produttive.
Se la raccolta rifiuti pro capite in Repubblica è di circa 600 kg annui a persona in base alle attività di zona nel circondario riminese si toccano gli 820 kg a persona e se ne differenziano quasi il 60% secondo i dati Hera mentre a San Marino la differenziata si attesta intorno al 26% dicono i responsabili A.A.S.S.
La media italiana sul differenziato è di circa 190 kg pro capite con una diminuzione complessiva della produzione oltre il 2% causa la crisi così come sul Titano il calo fisiologico sulle mancate attività subisce una flessione del 4%: numeri da stagnazione.
Differenziare oggi significa soprattutto recuperare e riutilizzare (almeno il 90% dovrebbe rientrare in ciclo), umido (concime e compost), carta, plastica e vetro, siccome il territorio è interamente coperto dalla “cassonettizzazione” il cittadino dispone di contenitori adatti ai diversi scopi nell'arco di qualche decina di metri (telecamere e controlli vigilano ai confini e all'interno sui comportamenti sbagliati e gli abusi). Si comincia in casa e a scuola ad educarsi all'ambiente e gratuitamente con pochi gesti quotidiani si impara a rispettare gli altri, naturalmente, l'azienda pubblica è lì ad aspettare (investendo in uomini e progetti) di lavorare sul 'cambiamento'... altro che riciclo al 26% ogni cittadino, imparando, garantirebbe il 100%, in casa, principalmente a sé stesso.
fz

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