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Le regole per la corretta conservazione degli alimenti

3 ago 2004
Le regole per la corretta conservazione degli alimenti
Data di scadenza, stato di conservazione, eventuali tracce di muffe. Sono questi gli elementi da tenere sotto controllo quando acquistiamo del cibo. Il livello di attenzione deve essere sempre alto, soprattutto d’estate, quando il caldo può accellerare la degenerazione del prodotto. A San Marino, il servizio di igiene ambientale, in collaborazione con la Polizia Civile, esegue regolarmente controlli a campione ed altri programmati ad inizio anno. Si coprono tutte le attività: commerciali, produttive, all’ingrosso e di ristorazione. Le anomali più frequenti riguardano la conservazione degli alimenti, come la promiscuità di cibi cotti e crudi all’interno del frigorifero, una non corretta congelazione dei prodotti, un unico frigorifero per conservare alimenti diversi come carne, pesce e pasta. Fin qui i controlli, ma quando acquistiamo siamo noi i primi responsabili. Dopo aver controllato la data di scadenza e l’integrità del prodotto, ricordiamo che la conservazione in frigorifero è importante per mantenere sicuri gli alimenti. La bassa temperatura infatti rallenta la crescita dei microrganismi più dannosi. D’estate il termostato dovrà essere spostato su una temperatura più fredda rispetto all’inverno. Avvolgete o coprite gli alimenti per evitare che perdano umidità e sapore. Ricordate che tutto il cibo cucinato va riposto nel frigorifero entro due ore dal termine della cottura. Ogni alimento è al sicuro, nel frigorifero, solo per il tempo indicato sull’etichetta. Se avete dei dubbi, buttatelo via.

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