Residenti dei centri di Città e Borgo: “Sì agli eventi, se sostenibili”. Gendarmeria: “Non limitatevi a segnalare, sporgete denuncia”

Parlano le Associazioni Porta del Paese, Contiamoci (Gruppo Residenti Centro Storico San Marino) e Noi per il Borgo (Residenti Centro Storico Borgo Maggiore). Potenziati i controlli interforze, anche con l'ausilio dei militi volontari nelle ore notturne

Scrivono mossi sia dall'allarme per i recenti fatti di cronaca ed episodi di danneggiamento e disturbo della quiete pubblica, soprattutto nel fine settimana; sia dalla preoccupazione in vista dei grandi eventi annunciati per le prossime settimane e per la stagione estiva.

Denunciano la tendenza sempre più consolidata – dicono - a “considerare i Centri Storici di San Marino e Borgo quali 'zone franche' dove tutto è concesso, senza rispetto delle normative e senza limiti, dall'abuso degli spazi comuni trasformati in dehors e preclusi ai non avventori, all'uso smodato di impianti di amplificazione”.

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Dicono sì agli eventi e alle manifestazioni, ma chiedono che siano sostenibili, vale a dire, “compatibili con le peculiarità dei luoghi, con la gestione dell'ordine pubblico, nel rispetto della legge e dei diritti di chi nei Centri Storici ci vive”. Mettono così in guardia dal rischio di trasformarli in “discoteche all'aria aperta, con la formula del 'liberitutti', soprattutto in una fase in cui la pandemia non è ancora risolta a livello globale”. Un appello che si allarga alle autorità e agli organi competenti, ai quali si chiede di favorire una “vivibilità integrata”, piacevole anche per i residenti, i lavoratori, i commercianti, oltre che per i fruitori occasionali.

Raccolgono l'appello le forze dell'ordine, che già da due fine settimana sono impegnate a contrastare il fenomeno, viste anche le tante segnalazioni, potenziando il pattugliamento dei due centri. Il problema c'è - conferma la Gendarmeria, nel dare riscontro della presenza di cittadini del circondario, soprattutto giovani, che arrivano sul Titano per trascorrere la serata fino al termine del coprifuoco italiano delle 5 del mattino. Già impostati servizi interforze mirati, nei luoghi di maggiore concentrazione, tanto da richiedere l'ausilio dei militi volontari nelle ore notturne. Forze dell'ordine che, in attesa del Regolamento che sulla base dell'ultimo decreto dovrà definire le linee guida da far rispettare durante manifestazioni ed eventi, chiedono collaborazione proprio ai residenti dei centri storici: “Non limitatevi a segnalare – invita la Gendarmeria - sporgete denuncia”.

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“Gli ultimi fatti di cronaca meritano una approfondita riflessione”, così DOMANI Motus Liberi che invita ognuno a fare la propria parte in un lavoro non solo di repressione, ma soprattutto di educazione e prevenzione, specialmente quando si parla di giovani. Per il partito inoltre "va contrastato il fenomeno dei comportamenti sopra le righe di persone che provengono da fuori territorio e che, facendo leva sulle diverse restrizioni, tendono a considerare il Titano come una sorta di zona franca, dove lasciarsi andare".

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