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A Riccione, nella notte, un incendio che poteva avere conseguenze drammatiche

16 giu 2010
A Riccione un incendio che poteva avere conseguenze drammaticheA Riccione, nella notte, un incendio che poteva avere conseguenze drammatiche
A Riccione, nella notte, un incendio che poteva avere conseguenze drammatiche
Le decine di clienti di un hotel nella centralissima via Gramsci – a due passi da viale Ceccarini – devono ringraziare il coraggio e la prontezza di spirito di una giovane, figlia di un pompiere. Non fosse stato per lei, l’incendio sviluppatosi questa notte, poteva avere conseguenze tragiche. 25 anni, Ternana, cameriera nell’albergo di fronte. Era l’una e trenta circa, stava dormendo, dopo una giornata di lavoro, quando ha sentito puzza di fumo. Si è alzata, per dare un’occhiata, e ha visto fiamme alte sprigionarsi dall’hotel vicino. Non ha esitato: è corsa sul posto; prima di tutto ha dato l’allarme, rompendo a pugni la scatola antincendio. Poi è salita ai piani, bussando alle stanze dei clienti per svegliarli e metterli al sicuro. Pare che il portiere notturno non si fosse accorto di nulla. L’incendio, sprigionatosi dalla lavanderia, ha interessato soprattutto il quarto piano. I vigili del fuoco di Rimini, intervenuti prontamente con una autoscala e due autobotti, sono riusciti prima a circoscrivere poi a spegnere le fiamme. Alle 3 di notte la situazione era risolta, ma il rischio è stato davvero altissimo. L’intervento della cameriera è stato provvidenziale. Nessun ferito, tranne il proprietario dell’hotel, che ha riportato lievi ustioni. Devastata dal fuoco la lavanderia, gravi danni al quarto piano dell’albergo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri; nel corso delle operazioni di spegnimento via Gramsci è stata chiusa al traffico.

Gianmarco Morosini

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