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Riforma fiscale: il grande assente è lo sviluppo

25 nov 2013
Riforma fiscale: il grande assente è lo sviluppo
Riforma fiscale: il grande assente è lo sviluppo
Venerdì scorso si è tenuto un incontro ufficiale tra la nostra organizzazione sindacale, diverse associazioni di categoria – OSLA, ANIS, USOT - ed alcuni ordini professionali – Collegio dei Geometri, Ordine degli Psicologi - per confrontarsi sul progetto di riforma fiscale.
Un incontro che USL aveva richiesto già da tempo, per condividere e raccogliere in maniera trasversale opinioni ed osservazioni in merito ad una riforma che introdurrà novità importanti per tutte le tipologie di contribuenti.
Quasi la totalità dei presenti ha espresso una non condivisione rispetto alla riforma, colpevole di voler “far cassa” senza possedere una visione d’insieme necessaria per garantire una progettualità di sviluppo del nostro sistema economico a medio-lungo termine.
Proprio lo sviluppo è stato definito il “grande assente” di questo progetto di legge: sindacato, associazioni di categoria ed ordini professionali toccano con mano, ogni giorno, la moria di imprese ed attività che da tempo affligge la nostra Repubblica e, con un tasso di disoccupazione schizzato all’8,6%, è indispensabile che questa riforma sappia rilanciare l’attrattività del sistema San Marino, stimolando adeguatamente lo sviluppo dell’imprenditoria, elemento centrale per la creazione di lavoro e il rilancio economico del Paese.
Una ripartenza chiesta a gran voce da lavoratori e datori di lavoro, due facce della stessa medaglia, che crediamo dovrà passare anche attraverso una riforma del mercato del lavoro che sappia sburocratizzare il sistema e favorisca un maggiore coinvolgimento dei dipendenti alle decisioni aziendali, come sosteniamo da tempo e come illustrato durante l’incontro a categorie ed ordini professionali.
Nonostante alcune posizioni differenti, tutti i presenti hanno condiviso l'appello a fare sistema, a ripartire da punti condivisi, per aprire una nuova fase della vita socio-economica del nostro Paese, improntata al dialogo, alla coesione ed alla condivisione. Pertanto USL proseguirà l’opera di confronto e di informazione intrapresa con lavoratori, forze politiche ed attori sociali, valutando tutte le possibili iniziative da mettere in campo per contrastare una riforma che andrebbe profondamente cambiata.
La Segreteria USL

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