Rimini: alcol, nel 2013 166 ragazzi ubriachi in ospedale

Dati che impongono una riflessione, anche se solo nel 3% dei casi- su 166- è stato necessario il ricovero. Motivazioni, conseguenze dell'abuso che i giovani non vivono come problematico ma come un modo per divertirsi limitato spesso ad occasioni particolari. Un abuso che invece innalza il rischio di incidenti stradali e comportamenti violenti. Le dipendenze ci sono, come testimoniano le 700 persone in cura per dipendenza.
“Una problematica generalizzata e profonda” commenta il Comune, che ricorda i progetti messi in campo dalla sinergia tra Ausl, Istituzioni, Forze dell'Ordine e Scuola, con migliaia di studenti coinvolti. Un impegno di grande portata, che non basta. “In questo ambito in particolare un ruolo fondamentale lo gioca ancora il contesto famigliare, l'educazione al consumo di alcol parte infatti proprio dalla quotidianità”. Visto che si abbassa la fascia dell'età di chi abusa di alcol, le iniziative potrebbero riguardare anche le scuole medie. Oltre all'aspetto educativo, è quello della sicurezza a fungere da deterrente; la Polizia municipale intensificherà i controlli. Ma non basta: davanti a166 ragazzi finiti al pronto soccorso ubriachi serve un cambio culturale.

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